Tartine di Antigone

 

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La tragedia di Sofocle riletta da Anouilh, drammaturgo francese del Novecento, va contestualizzata nel periodo storico in cui venne realizzata. Siamo in piena Seconda Guerra Mondiale, durante l’occupazione nazista della Francia. L’autore ammonisce tutti i partecipanti al conflitto: i governi, gli eserciti, i popoli.

Il re Creonte è l’emblema delle figure istituzionali alle quali lo scrittore rivolge un’aspra critica. Il monarca non ordina l’uccisione della nipote Antigone perché la ragazza aveva disobbedito alla legge – lei voleva dare degna sepoltura al fratello Polinice, il sovrano lo aveva vietato – ma per garantire la propria rispettabilità agli occhi dei sudditi.

Dipinge i militari come individui facilmente corruttibili, ben lungi dall’aver intrapreso la carriera nelle Forze Armate per patriottismo, quanto per convenienza. Infine nelle parole del coro, l’autore urla l’inutilità di ogni guerra. Quando essa sarà finita la gente dimenticherà le morti che ha provocato. Vite spezzate seguendo un ideale o drammaticamente senza ragione.

Se queste sono le premesse, perché Anouilh dovrebbe far morire Antigone per dare compimento alla sua legge morale, la religione? La giovane si lascerà condannare senza un motivo valido. È quella vita, così com’è, a non avere un senso.

Antigone sta parlando con la sorella Ismene del suo atto di ribellione alla legge, compiuto la notte precedente. A mani nude ha cercato di ricoprire con la terra il cadavere del fratello. Entra in scena la nutrice e le offre delle tartine imburrate con un caffè. Antigone non ha fame, il peso delle conseguenze del suo gesto si fa sentire.

LA NOURRICE entre.

Tiens, te voilà un bon café et des tartines, mon pigeon. Mange.

ANTIGONE

Je n’ai pas très faim, nourrice

LA NOURRICE

Je te les ai grillées moi-même et beurrées comme tu les aimes.

ANTIGONE

Tu es gentille nounou. Je veux seulement boire un peu.

Anouilh, Jean, Antigone, Paris, Editions de la Table ronde, 1946

Tartine

Per queste tartine provate dei filetti di tonno sottolio. Sono più saporiti di una semplice scatoletta. Per la ricetta della maionese, versione classica o vegetale cliccate qui

Ingredienti:

  • 1 barattolino filetti tonno sottolio
  • 4 cucchiai maionese
  • 1 cucchiaio capperi
  • 1 filetto acciuga sottolio
  • pan carré o baguette

In un frullatore mettere acciughe, capperi, tonno e maionese. Spalmare sulle fettine di pane precedentemente tostato e servire. Queste tartine sono un antipasto semplice e veloce.

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