L’imperfetta meraviglia – Risotto ai carciofi

L’imperfetta meraviglia è il terzo libro che leggo di De Carlo. E no, non è amore!

Nick è un cantante famosissimo e miliardario. Milena un’appassionata gelataia. Entrambi hanno sofferto: lui si lecca le ferite di un’infanzia triste; lei maledice amori sbagliati. Ora sono in crisi perché messi alle strette dai rispettivi compagni. Al rocchettaro tocca sposare la fidanzata, mentre la maestra dolciaria deve sottoporsi alla fecondazione assistita. Gesti sacrificali costretti dall’amore, almeno così credono. Quindi è destino che s’incontrino, s’innamorino e – forse non lo sapremo mai con certezza- stiano insieme.

È una perfetta meraviglia, davvero, il modo in cui l’autore traduce in parole il sapore e il profumo del cibo. Il gelato in particolare, si tramuta in un’opera d’arte destinata a sciogliersi dolcemente in bocca.

Invece la storia di per sé convince meno. Ancora meno la scena della dépendance, in cui De Carlo indugia in inutili particolari velati di cinquanta sfumature di grigio.

carciofi

Ed ora prepariamoci ad assaporare un delizioso risotto ai carciofi realizzato dalla signora Jeanne. Nick Cruickschank può avere tutto. Ma quel risotto è unico e nessun ristorante al mondo potrà mai eguagliarlo…

Il risotto è straordinariamente buono, come tutto quello che cucina la signora Jeanne. Nick Cruickshank ha assistito incantato più di una volta alla sua preparazione: le foglie esterne dei carciofi tolte e messe a bollire fino a ottenere un brodo verde e ricco di sapore, le parti interne ripulite con accuratezza dalle estremità pungenti e dalla peluria e poi tagliate a fettine sottili e saltate dolcemente in padella con aglio e olio d’oliva, prima di essere unite al riso nella pentola di coccio e bagnate con piccole innaffiature di vino bianco e poi con abbondanti mestolate di brodo verde, e mescolate e mescolate con pazienza fino all’aggiunta finale di burro e parmigiano grattato per la mantecatura. Il risultato è quanto di più vicino alla perfezione si possa arrivare con un risotto ai carciofi: il sapore dolce-amaro così intenso e puro, la consistenza deliziosamente cremosa che pure lascia ogni fettina e chicco riconoscibili individualmente dalla lingua.

De Carlo, Andrea, L’imperfetta meraviglia, Firenze, Giunti, 2016.

L’imperfetta meraviglia – Risotto ai carciofi

Ingredienti per 4 persone:

  • 320 g riso
  • 5 carciofi
  • 2 spicchi di aglio
  • mezzo bicchiere vino bianco secco
  • 80 g burro
  • 4 cucchiai di parmigiano
  • 1 litro di brodo 
  • olio
  • sale

Preparazione:

  1. Mondate accuratamente i carciofi, mettendo da parte le foglie interne. Queste serviranno infatti per preparare il brodo vegetale. Fatele bollire in acqua in una casseruola, rilasceranno la clorofilla e tingeranno il brodo di verde fosforescente! 
  2. In una padella fate rosolare uno spicchio d’aglio nell’olio, così come indicato nel romanzo, insieme ai carciofi tagliati sottilmente.
  3. In una pentola tostate il riso nell’olio per qualche istante e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Quindi fatelo evaporare. Aggiungete il condimento.
  4. Procedete con la cottura del riso, versando di volta in volta l’acqua dei carciofi. Aggiustate di sale. A cottura ultimata, spegnete il fuoco, mantecate con burro e parmigiano e servite.

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