…Poi un pomeriggio afoso di agosto ti capita tra le mani Il forno è ancora tiepido.
Un libricino robusto, dalle pagine spesse e ruvide, come piacciono a me. E senza nemmeno accorgertene, mentre guardi affascinata le immagini dei dolci in appendice, ti ritrovi trascinata tra le vite di cinque persone qualsiasi. Davvero, potrebbero essere chiunque: una zia, una vicina di casa, una nonna. O magari proprio tu.
Così scopri che dietro le loro paure – che non sono così distanti dalle nostre – si nasconde la forza di chi non si arrende mai.
Nell’attimo che ci è dato di osservare le loro vite, e a loro di accompagnare le nostre, veniamo avvolti dalla leggerezza di una delicata quotidianità.
In fondo la bellezza sta proprio nelle piccole cose.
E goderne ti fa dimenticare anche l’afa di agosto.
Oltre a qualche fotografia sbiadita, ciò che resta a Nina della propria madre è una torta allo yogurt. Più precisamente uno stampo turchese in cui lei la preparava.
Un bel giorno si decide a cucinarla con l’aiuto di Sandra.
Il forno è ancora tiepido – Torta allo yogurt di Nina
Sandra capì immediatamente cos’era quel contenitore smaltato che Nina reggeva con mani tremanti, anche se non l’aveva mai visto prima.
“La tortiera di tua mamma”.
“Sì”.
“Sei fortunata, il forno è ancora tiepido“, le disse Sandra per stemperare un po’ la tensione. Si diresse in cucina, arrotolò le maniche dell’accappatoio e si fece consegnare il foglietto sgualcito sulla quale era appuntata a penna una ricetta.
“Ok, è molto facile. È una versione della torta sette vasetti. Vuoi farla tu? Dovrei avere in casa tutti gli ingredienti”.
Nina scosse il capo.
“No, no, falla tu. Ti prego.”
Sandra scrutò l’amica e nei suoi occhi lesse quanto fosse importante quello che le stava chiedendo di fare. Prese una ciotola e iniziò la preparazione, provando a coinvolgerla.
“Il procedimento è semplice. Prendi un vasetto di yogurt, lo versi in una ciotola, così, poi lo sciacqui e lo usi per dosare gli altri ingredienti“. Sandra si muoveva con gesti esperti ma senza fretta, in modo che l’amica potesse seguire ogni passaggio. “Mi prendi lo zucchero, per favore? È su quel ripiano”. Nina fece quanto le chiese e tornò a osservare le mani di Sandra con occhi attenti.
“Ecco fatto, l’impasto è pronto. Hai visto com’è facile?”
Nina si limitò ad sollevare le sopracciglia, un po’ scettica.
“Bene, adesso la inforniamo e fra quaranta minuti la tua torta sarà realtà.“
Barile, Laura, Il forno è ancora tiepido, Palermo, Edizioni Leima, 2019.
L’autrice Laura Barile, nonché ideatrice del blog Alchimia, ha pensato bene di realizzare tutti i dolci incontrati nel romanzo. Li potete trovare nell’appendice in fondo al libro, Il forno è ancora tiepido.
Sappiate che leggendolo vi verrà una gran fame. Allora le alternative sono due: o correte in pasticceria o accendete il forno…
Anche questa ricetta, Torta allo yogurt 7 vasetti di Nina, è tratta dal libro. Ed è proprio questo passaggio a dare il titolo al romanzo. Mi limito a trascriverla così com’è indicata dall’autrice.
Torta allo yogurt 7 vasetti
Ingredienti:
- 3 uova
- 1 vasetto di yogurt (125 gr)
- un vasetto di olio di semi
- 1 vasetto di zucchero
- 3 vasetti di farina
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- zucchero a velo per decorare
Preparazione:
- In una ciotola versate lo yogurt, poi sciacquate il vasetto e utilizzatelo per dosare gli altri ingredienti.
- Aggiungete le uova e il vasetto di olio, quindi amalgamate bene.
- Inserite ora 1 vasetto (o 2 se vi piace più dolce) di zucchero. Infine incorporate la farina e il lievito setacciati.
- Versate il composto in una teglia imburrata da 20 cm (va bene anche una teglia più grande, fino a 24 cm: ovviamente la torta verrà più larga e bassa).
- Infornate a 180° per 40 minuti.
- Quando la torta è fredda cospargete a piacere la superficie con zucchero a velo. Potete anche tagliarla a metà e farcirla con marmellata o crema spalmabile alla nocciola.